INTRODUZIONE

La Settimana Santa a Cerignola, non certamente nota in Puglia come quella di Taranto, tanto per citare la più conosciuta, occupa invece, a mio modesto parere, una posizione di rilievo nell'ambito delle tradizioni pasquali della provincia di Foggia, per la singolarità ed il numero delle sue processioni.

Ben cinque sono infatti le processioni che, a partire dal Venerdì di Passione per finire al Sabato Santo, sfilano per le vie di Cerignola, rivisitando quelli che sono i momenti più importanti e drammatici della "Passio Christi".
Prima fra tutte, aprendo quindi la celebrazione dei riti della Settimana Santa, vi è la rinnovata processione della B.V. Maria Perdolente nel Venerdì di Passione, di recente istituzione (2008).
Ovviamente, come non solo in Puglia, ma in tutto il mondo cristiano, si pratica anche la cosiddetta "visita ai Sepolcri", consistente nella adorazione del SS. Sacramento nei Repositori allestiti nelle chiese della città la sera del Giovedì Santo.
Il Venerdì Santo ben tre sono le processioni che percorrono le vie cittadine:
- La processione dei Misteri, nella mattinata.
- La processione della Desolata nel tardo pomeriggio.
- La processione di Cristo Morto alle ore 22,00.
Nella mattinata del Sabato Santo infine, la processione delle Donne al Sepolcro conclude i riti della Settimana Santa cerignolana.

Ma il personaggio predominante dei riti di questa Settimana Santa è senz' altro il Cristo Rosso, inteso nella tradizione popolare come il Cireneo che aiutò Cristo a portare la croce.
Il Cristo Rosso è interpretato da un confratello che indossa tunica e cappuccio di color rosso, cinto ai fianchi da una ruvida corda e sul capo una corona di spine.
Procede a piedi scalzi ed è su di lui che si concentrano l'attenzione e la curiosità di tutti.
.
Ritengo che, al presente, questo sia l'unico sito internet in cui si descrive dettagliatamente la Settimana Santa a Cerignola, essedovi in giro per il web solo notizie frammentarie quanto imprecise, che certamente non fanno informazione e nel contempo non rendono giustizia ad una così articolata ed interessante tradizione.
.
Un sentito apprezzamento vada altresì a S. Ecc.za Rev.ma Mons. Felice di Molfetta, Vescovo della Diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano, per la Sua grande attenzione dimostrata verso il culto di Maria SS. Addolorata, con la istituzione del Settenario in Suo onore e della processione della Beata Vergine Maria Perdolente e per aver così bene interpretato la devozione ed il sentimento popolare dei cerignolani verso i Dolori della Madonna.


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto di autori diversi, tratte dal web.